Serisco e Valiani: stampa e fustellatura danno forma alla serigrafia industriale

Leggi questo articolo, pubblicato originariamente su Italia Publishers e che riportiamo integralmente, e scopri come i plotter da taglio Valiani hanno aiutato la serigrafia Serisco ad innovarsi e a restare competitiva sul mercato.

Con quattro decenni di tradizione serigrafica alle spalle, Serisco si prepara ai business del futuro tra stampa inkjet e taglio digitale by Valiani

Serisco è una delle poche serigrafie sopravvissute alla tempesta che, negli ultimi due decenni, ha spazzato via molte di queste straordinarie aziende. A partire dagli operatori generalisti, troppo fossilizzati sulla grafica e sull’affissione, che solo in minima parte hanno saputo reagire e reinvestire in grandi tecnologie di stampa digitale. Già, la stampa digitale: il vero game changer di questo e di altri mercati del printing e della decorazione! Ma torniamo a Limena, in provincia di Padova, dove Serisco vede la luce nel 1974 per opera di Mario, Luigi e Giampietro Scoizzato, padre e zii degli attuali titolari: Pierluigi e Francesco, che ci accompagnano in un piccolo viaggio attraverso i loro 600 m2 di tecnologie e applicazioni iper-specialistiche. “L’azienda è nata per servire l’industria locale, in particolare i settori dello sportswear e della costruzione di biciclette, per cui producevamo etichette ad altissima resistenza e durata – racconta Pierluigi – poi è arrivata la crisi, abbiamo dovuto aprirci e dialogare con un ventaglio sempre più ampio di clienti”. Oggi Serisco serve innumerevoli tipologie di piccole e grandi aziende, dal manifatturiero all’agroalimentare, spaziando dalle etichette autoadesive a lunga durata fino ai frontalini alle tastiere a membrana e ai frontalini per macchinari.

In alto, il cutter Valiani Mat Pro Ultra V impiegato da Serisco per il taglio di frontalini e tastiere a membrana

Quelli dei prodotti “speciali”

Sin dalla sua fondazione, Serisco persegue la mission di realizzare applicazioni speciali di decorazione superficiale sui materiali più disparati. “Lavoriamo con gli uffici tecnici, che ci trasferiscono le loro particolari esigenze funzionali e di design – spiega Scoizzato – che vanno da una particolare durata alla resistenza all’abrasione e agli agenti atmosferici e chimici. Al punto che ogni singolo progetto è un processo sartoriale, in cui non giochiamo solo il ruolo del fornitore, ma anche del consulente”. Un modello di business che è valso a Serisco la fiducia dei clienti e una certa fama anche oltre i confini regionali. L’azienda, pur mantenendo dimensioni compatte, continua infatti a crescere e ad acquisire commesse in Italia e all’estero. 

Materiali e forme customizzate: arriva il digitale

L’industria non sfugge alle logiche di produzione just-in-time imperanti in tutti i settori. Anzi le estremizza. Per questo, già dal 2001, Serisco ha affiancato alla sua produzione serigrafica un reparto di design, prototipazione e produzione interamente digitale. “Non abbandoniamo la serigrafia, che resta l’unica tecnologia in grado di soddisfare certe esigenze funzionali – spiega Scoizzato – ma ci siamo avvicinati al digitale per efficientare i processi, introdurre la personalizzazione e raggiungere livelli di qualità dell’immagine e dei mezzitoni che in serigrafia non erano pensabili”. Così Serisco ha investito in due stampanti inkjet eco-solvent, sviluppando sempre più i volumi di stampa digitale e trovandosi presto a dover fare i conti con un finishing inadatto a quel print-on-demand che richiede immediatezza e non ammette colli di bottiglia. Per questo l’azienda veneta ha introdotto nel 2015 un nuovo sistema di taglio flatbed Mat Pro Ultra V di Valiani. “Le etichette hanno una forma e l’hanno sempre avuta, ma i quantitativi non sono più quelli di una volta – conclude Scoizzato – quindi se da un lato fustellare esternamente è antieconomico, dall’altro ci impedisce di avere il controllo completo del processo, verificare in modo maniacale la qualità e la precisione del taglio e del mezzo taglio”. La tecnologia di taglio digitale Valiani, inoltre, ha permesso a Serisco di ridurre significativamente i tempi di approvazione, pre-produzione e consegna del lavoro finito, con evidenti vantaggi operativi ed economici.

Sopra esempi di etichette ad alta resistenza per prodotti chimici, sagomate grazie allo strumento di kiss-cutting. Sotto il reparto di produzione di Serisco con il cutter Valiani.

Pierluigi Scoizzato
Co-titolare di Serisco

“Difficilmente oggi un prodotto industriale è quadrato, rettangolare o tondo. E neppure standardizzabile entro forme predefinite.”

intervista a Pierluigi Scoizzato Co-titolare di Serisco


 

Quali sono oggi le sfide per un’azienda come Serisco?

La principale è quella di cogliere e trasformare in business redditizio tutte le opportunità che il mercato ci presenta, dall’industria all’abbigliamento promozionale, fino alla comunicazione visiva. Pur mantenendo l’altissimo livello di specializzazione che ci contraddistingue.

Cosa significa oggi essere degli specialisti?

La stampa inkjet UV ha permesso a moltissimi operatori della grafica di stampare su differenti materiali, con risultati più o meno felici. Ma è cosa ben diversa approcciare una vera applicazione di decorazione industriale: se un prodotto deve rispondere
a particolari requisiti di durata e resistenza, le competenze chimiche e di processo sono la chiave. Per questo, e anche per ragioni di sicurezza, l’unico UV che utilizziamo è quello serigrafico. A questo aggiungiamo una competenza sui materiali che ci viene da oltre 40 anni di esperienza tra materie plastiche, metallo, tessuti e adesivi industriali.

Quanto conta il taglio nel vostro workflow?

Difficilmente oggi un prodotto industriale è quadrato, rettangolare o tondo. E neppure standardizzabile entro forme predefinite. Per questo, dopo anni di fustellatura in outsourcing, abbiamo deciso di installare un sistema di taglio digitale, optando per il Mat Pro Ultra V di Valiani.

Quali sono i plus della tecnologia di taglio Valiani?

Anzitutto la possibilità di effettuare differenti lavorazioni in contemporanea, o comunque con un tempo di cambio utensile rapidissimo, ma soprattutto azzerando i costi di realizzazione della fustella e abbattendo i tempi di avviamento del lavoro. Un altro plus è il formato compatto, perfetto per chi come noi lavora in serigrafia e dove i materiali raramente superano il 70×100. Non ultimo il livello di investimento accessibile: una macchina meno costosa si ammortizza più rapidamente e ci rende molto competitivi sui prezzi di vendita.

Quali sono le aree più promettenti per il futuro?

Stiamo esplorando i segmenti più vicini al nostro, partendo da eventuali affinità di materiale, formato, tecnologia di stampa o tipo di finishing. Anche in questo caso sono la stampa e il taglio digitale a ispirarci e guidarci nel nostro processo di investigazione. Difficile dire quale sia la nicchia giusta, ma avere strumenti così flessibili è un grande vantaggio.