L’importanza del packaging personalizzato
La parola agli esperti
Pubblicato in Specialist Printing n.02/2021
L’importanza del packaging personalizzato
Il packaging personalizzato può influenzare il modo in cui i clienti percepiscono un brand. Questo, secondo Luca Bartalini, è particolarmente importante per le piccole aziende.
Luca Bartalini
è product manager in Valiani
Proverò a condividere con te le mie ultime due esperienze d’acquisto. Pensa allo smartphone “più famoso”; sono ragionevolmente certo che non ti sorprenderà sapere che mi sono soffermato ad esaminare la sua scatola piacevole al tatto e che, già da quel momento, mi sia reso conto della qualità del mio nuovo acquisto. Non si tratta di un caso, ma del risultato di un’attenta strategia di marketing che prevede l’utilizzo di grafiche adeguate e carta di alta qualità per migliorare la customer experience.
Al contrario, l’altro oggetto che ho acquistato di recente è stato un prodotto di abbigliamento sportivo di alto livello, che mi è stato consegnato in una busta semplice e anonima. A prescindere dalla spesa, faccio fatica a ricordarmi quale fosse la sua marca e, ancor di più, chi fosse il venditore.
Non c’è niente di giusto o sbagliato in questi approcci, sono diversi e come tali ci portano a riflettere e trarre le nostre conclusioni. Vogliamo che i nostri prodotti e il nostro brand, a cui siamo profondamente legati, si presentino al meglio e mostrino quanta passione mettiamo in essi, o vogliamo accettare l’idea che possano passare quasi inosservati?
Packaging creativo per prodotti da pasticceria
Mi sono soffermato ad esaminare la sua scatola piacevole al tatto e ho potuto capire la qualità del mio nuovo acquisto.
Il ruolo del packaging
Personalmente credo che valorizzare i prodotti scegliendo di utilizzare un packaging all’avanguardia valga un piccolo sforzo in più, perché questo piccolo sforzo è proprio quello che permette di essere riconosciuti, ricordati e apprezzati dal cliente.
Secondo la mia opinione, il ruolo del packaging è diventato fondamentale per far notare i prodotti ai consumatori. Dovremmo tutti prendere in considerazione l’importanza della differenziazione del prodotto, della visibilità del brand e della percezione del cliente quando cominciamo a progettare la creazione di un nostro packaging. Immagina un mercato in cui il consumatore, passando davanti a innumerevoli prodotti, abbia a disposizione circa un decimo di secondo di attenzione per ogni articolo: il modo più veloce e immediato per fargli notare un prodotto in particolare è realizzare un packaging efficace e capace di distinguersi. Una volta che l’attenzione del cliente è stata catturata, il packaging stesso sarà realisticamente abbinato al marchio e influenzerà le future scelte del consumatore.
Ultimo, ma non meno importante, non si deve sottovalutare mai il fattore emotivo: riuscire a creare una serie di relazioni emotive ed evocative attorno a un brand diventa fondamentale. Non si tratta solo di una questione di marketing ma dell’identità stessa del cliente, che rimarrà così piacevolmente legato all’acquisto di un determinato brand.
I grandi brand
Secondo le statistiche del settore, le grandi aziende hanno ampiamente abbracciato questa visione di mercato e adattato i loro packaging per renderli unici e facilmente riconoscibili.
Anche se non mi piace citare i marchi, prendiamo come esempio Amazon: avrebbe potuto facilmente spedire i suoi prodotti con semplici scatole o buste anonime, ma ha deciso di puntare su un proprio packaging con una propria grafica. A prima vista potrebbe sembrare molto semplice, ma in realtà comunica diversi messaggi: prima di tutto, anche se il prodotto potrebbe provenire da fornitori diversi [per esempio Amazon Marketplace] sembra che ci sia sempre un unico grande venditore; secondo, passa il messaggio che c’è grande attenzione alla sicurezza della spedizione e che, qualunque sia l’importo speso, tutti meritano lo stesso livello di attenzione e di cura.
Detto questo, esiste un altro aspetto, noto come marketing indiretto, che non deve essere sottovalutato: tutti sanno a chi appartiene la scatola con quel marchio e, ogni volta che vediamo un fattorino che la trasporta, pensiamo automaticamente al suo brand e all’ultima cosa che abbiamo comprato da quel venditore.
Indipendentemente dal fatto che tu sia d’accordo o meno con i concetti espressi, la domanda che potresti porti è: “Come posso combinare questo bisogno / desiderio con volumi di vendita molto piccoli e un budget inferiore rispetto alle grandi aziende?”. “Dovrei scegliere di personalizzare il mio packaging o dovrei lasciare questa attività solo ai grandi marchi?”
Packaging personalizzato
Personalmente non ho alcun dubbio sull’importanza di un packaging di alta qualità; l’esperienza di unboxing del cliente è qualcosa che porta ad apprezzare ulteriormente il prodotto e che ne aumenta il valore percepito. Inoltre, oggigiorno disponiamo di soluzioni tecniche sufficienti per rispondere alla richiesta di imballaggi personalizzati in piccole quantità, che non richiedono investimenti onerosi.
Per realizzare un packaging personalizzato ti verrà chiesto, per prima cosa, di creare la scatola o di selezionare un modello già esistente. Una volta effettuata la scelta, sarà il momento di decidere la veste grafica per comunicare efficacemente il messaggio e l’identità dell’azienda. Il tutto si conclude con la creazione del file di traccia per la creazione della matrice.
In passato queste operazioni erano accessibili solo agli esperti, ma oggi il mercato offre soluzioni software che rendono molto più semplice la personalizzazione del packaging.
I software per il packaging offrono molti tipologie di scatole per tutti i tipi di materiale; i software di packaging offrono librerie molto ampie, che comprendono tutti i tipi di scatole per ogni materiale, espositori da banco e da terra, totem pubblicitari e, in alcuni casi, anche oggetti 3D realizzati con materiale solido come coroplast o cartone alveolare.
In alcuni casi lo stesso software offre anche la possibilità di integrazione con programmi di grafica vettoriale (soprattutto Adobe Illustrator©) tramite plug-in, velocizzando l’inserimento della grafica. La componente creativa, invece, resta sempre responsabilità di ognuno di noi.
Come stamparlo?
La stampa digitale ha reso questo tipo di operazione più accessibile. La stampa digitale permette di stampare file direttamente dal computer su carta o altri tipi di supporto. Ogni nuova copia viene elaborata direttamente dalla macchina e quindi non è difficile modificare il documento in corso, correggendo o cambiando le impostazioni dal computer.
Rispetto alla stampa offset, se la tiratura è per piccole quantità, i costi della stampa digitale sono inferiori e non è richiesta la creazione di una matrice. La stampa digitale ha anche un ulteriore vantaggio: è molto più veloce in termini di processo rispetto all’offset, che richiede impostazioni preliminari per la stampa e tempi più lunghi per l’asciugatura dell’inchiostro.
Oggi continuano ad essere predominanti due tipi di substrato: la carta, con tutte le sue varianti (dal cartone pieghevole al cartone ondulato), e la plastica, con altrettante possibilità di utilizzo (dal semplice foglio alla bottiglia, dal sacchetto al blister). Questo perché sono i materiali che costano relativamente meno e che consentono di realizzare il maggior numero di forme.
Partendo dal presupposto che il costo è un aspetto importante che richiede attenzione, è anche vero che la qualità paga sempre. Altri aspetti importanti, che dovrebbero essere sempre considerati, sono quindi: sicurezza, funzionalità, sostenibilità e appeal sullo scaffale.
Quella della sostenibilità è un’esigenza sempre più importante per le aziende di oggi; tuttavia, deve essere bilanciata con le esigenze commerciali. Il costo va sempre tenuto in considerazione tenendo presente che un’eccessiva riduzione della qualità diminuisce la percezione del marchio. Infine, non possiamo dimenticare l’importanza dell’”appeal sullo scaffale”, che influenza in maniera significativa le scelte d’acquisto.
Se il costo è un aspetto importante di ogni lavoro, è vero che la qualità paga sempre
Abbiamo ancora bisogno di una fustella?
Dopo aver creato la scatola, scelto il materiale e ottimizzato la stampa con il processo digitale dobbiamo ancora trovare qualcuno che crei la fustella e pagare per questo servizio?
Questa è sicuramente una possibilità, ma è anche un’opzione che genera costi aggiuntivi indesiderati; prima per creare la fustella e poi per il suo utilizzo. Anche in questo caso la tecnologia ci viene in aiuto: proprio come abbiamo i sistemi di stampa digitale, oggi esistono anche sistemi di taglio digitale che tagliano e piegano automaticamente, senza bisogno di fustella.
Macchine di questo tipo sono disponibili in diverse dimensioni, funzionalità e costi ma sono tutte dotate di un alimentatore che carica e taglia automaticamente i materiali senza la necessità di un operatore. Un sensore o una telecamera integrata facilitano la lettura dei crocini di taglio dopo che ogni foglio è stato caricato, e tutto ciò avviene in breve tempo.
A seconda del tipo di materiale che si desidera lavorare, è necessario prestare particolare attenzione alle specifiche delle macchine, perché non tutte sono in grado di tagliare e cordonare materiali molto rigidi o con spessori significativi.
Una scelta di business vincente?
“Investi in un packaging personalizzato”, mi diceva sempre un carissimo amico. È il modo più semplice per ottenere il cosiddetto effetto “Wow!”, quindi non ho dubbi nell’affermare che sia una scelta vincente. Questa affermazione, oltre ad essere il mio umile e contestabile punto di vista, è confermata dal numero crescente di aziende che investono le proprie risorse per fornire questo tipo di servizio agli utenti finali.
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